mercoledì 4 luglio 2007

ricordo

ricordo,


e dopo il ricordo,


piango


poi


sorrido


perchè, in fondo,


era solo un ricordo

3 commenti:

  1. possa la poesia

    raccontarci le pagine che la vita non ha mai scritto...


    vedi, riesci a essere semplice a volte..


    un salutone

    baronero girointorno

    RispondiElimina
  2. Il ricordo...

    Nulla di più potente...

    persino se dovessi immaginare una vita ultraterrena, non potrei esimermi dal pensarla indissolubilmete legata la ricordo della presente...

    eppure il ricordo può essere la più subdola delle schiavitù...


    "Il presente sarebbe pieno di ogni possibile avvenire se solo il passato non vi proiettasse una storia..."

    Andreé Gide


    Io coi tempi ho fatto sempre un po' casino... passato... presente... futuro...

    anche se in realtà il mio debole è per i modi... condizionale e congiuntivo in particolare... se usati bene danno una sorta di ricchezza ad un'affermazione. E poi mi sanno molto di marchio di fabbrica della lingua italiana... ITALIAN STYLE.

    Che poi si sà i modi sono importanti quanto i tempi: il momento giusto si sa non basta, ci vuole anche il modo giusto.


    Altrimenti si fa presto a far del ricordo rimpianto... e li come direbbe il saggio: "So' cazzi!"


    Il discorso fila... credo...

    ...ma in relatà ti scrivevo per altri motivi: Stasera - San Lorenzo - Uccio Aloisi - Se ti và... io un salto credo di farcelo.

    Ciao caro... a lot of good things...

    FAVLO

    RispondiElimina
  3. panciallaria... ma che bello...

    ma io proprio oggi pensavo all'aria condizionata condizionabile... a quant'è finta e a come non possiamo farne a meno...

    e 13 anni fa... mammiacheseiandatoaripescare

    RispondiElimina