venerdì 19 marzo 2010

aquilone e tanti baci


Nuvole di fumo in fondo alla città
nuvole di vento, lo scirocco, come artigli nel cielo
Per il resto cielo azzurro limpido
e il verde di piante spontanee
a cercare spazio tra le pietre allineate
dei marciapiedi rotti

erba dove non ce n'è mai stata
quando, forse, sarebbe servita.
Terra non più calpestata dei piedi piccoli,
piedi ormai cresciuti
fermi ad aspettare
in quella file, lenta.

e alzare lo sguardo quando ti viene in mente.
E controllare che ci sia ancora movimento,
che ci sia ancora il respiro,
lento e leggero, quasi invisibile agli occhi.
Ed essere sorpreso da un sorriso inatteso,
ma sperato,
che libera,
per un attimo
gli stanchi pensieri arrab
biati.