sarebbe strano,
scegliere un piatto dal menù senza sapere
di che si tratti.
ricordare,
- che sempre di ricordi si tratta -
l'idea originale,
quella che realmente
ha reso la tua vita quello che è
(lo que sea)
ridipingere la propria stanza,
appena affittata,
di un colore di cui ignoravi l'esistenza,
ma che qualcuno ti descrisse
e che chiamò
OCRA
non suggerire la risposta,
al tuo compagno di banco,
interrogato a sorpresa
(per base la stessa base e per esponente la somma degli esponenti)
in quanto insicuro,
sulla correttezza
della risposta stessa.
inseguire,
con un cappelino in testa,
di quelli con la visiera,
una ragazza solo per sapere dove va,
e scoprire che entra in chiesa.
piegare meticolosamente,
innumerevoli maglioni,
individuando fittizie linee di confine,
tra ciò che va su,
e ciò che va giù.
sorridere,
anzi ridere come un pazzo,
per qualcosa di inaccettabile,
inspiegabile,
assurdo,
considerando inconscialmente la risata,
l'unico mezzo per non essere costretti
a rifiutare quel pensiero,
anzi,
per accettarlo
(senza metaccettarlo)
perdersi,
senza seguire una mappa,
senza guardare una bussola,
senza leggere il nome della via,
e sentirsi frustato,
perchè si vorrebbe stare a casa.
perchè ascoltare,
a volte,
e il miglior modo per stare zitti.
scegliere un piatto dal menù senza sapere
di che si tratti.
ricordare,
- che sempre di ricordi si tratta -
l'idea originale,
quella che realmente
ha reso la tua vita quello che è
(lo que sea)
ridipingere la propria stanza,
appena affittata,
di un colore di cui ignoravi l'esistenza,
ma che qualcuno ti descrisse
e che chiamò
OCRA
non suggerire la risposta,
al tuo compagno di banco,
interrogato a sorpresa
(per base la stessa base e per esponente la somma degli esponenti)
in quanto insicuro,
sulla correttezza
della risposta stessa.
inseguire,
con un cappelino in testa,
di quelli con la visiera,
una ragazza solo per sapere dove va,
e scoprire che entra in chiesa.
piegare meticolosamente,
innumerevoli maglioni,
individuando fittizie linee di confine,
tra ciò che va su,
e ciò che va giù.
sorridere,
anzi ridere come un pazzo,
per qualcosa di inaccettabile,
inspiegabile,
assurdo,
considerando inconscialmente la risata,
l'unico mezzo per non essere costretti
a rifiutare quel pensiero,
anzi,
per accettarlo
(senza metaccettarlo)
perdersi,
senza seguire una mappa,
senza guardare una bussola,
senza leggere il nome della via,
e sentirsi frustato,
perchè si vorrebbe stare a casa.
perchè ascoltare,
a volte,
e il miglior modo per stare zitti.