martedì 22 dicembre 2015

Mi Ricordo

Mi ricordo che a natale quando ero piccolo, il giorno di natale, il 25, a pranzo, c’erano sempre zio Dino e zia sabina.
Mi ricordo che ogni anno loro regalavano a me e a mio fratello un pigiama ciascuno.
Mi ricordo che i pigiami che ci regalavano erano brutti, con dei colori improbabili, con gli elastici alle caviglie.
Mi ricordo che quelli che regalavano a me erano ancora più brutti di quelli che regalavano a mio fratello, tipo a me a rombi bordó e grigio e a mio fratello a rombi blu e grigio.

Mi ricordo però un anno un natale diverso dagli altri.

Mi ricordo un natale che il mio pigiama era blu con uno sciatore disegnato, che faceva una discesa velocissima.
Mi ricordo che ero molto contento.
Mi ricordo che mia mamma propose di usare il pigiama come tuta, per andarci a scuola.
Mi ricordo che pensai che non era una grande idea.
Mi ricordo che mia mamma mi disse: c’è lo sciatore, sembra una tuta.
Mi ricordo che mi convinse.

Mi ricordo che al rientro dalle feste di natale, andai a scuola con la mia nuova tuta.
Mi ricordo che mi sentivo molto figo ad andare in giro con una tuta con disegnato uno sciatore che sciava velocissimo.

Mi ricordo che durante l’intervallo si era avvicinato Cristian Saracino, che era un ragazzo molto intelligente per la sua età.

Mi ricordo che fissò a lungo lo sciatore e la mia nuova tuta.
Mi ricordo che a un certo punto affermò “quella non è una tuta, sembra un… pigiama”
Mi ricordo che tutta la classe si girò a guardarmi e a guardare lo sciatore.
Mi ricordo che faceva abbastanza freddo.
Mi ricordo che dopo quache secondo risposi: “ c’è lo sciatore… è una tuta”.
Mi ricordo che faceva meno freddo.
Mi ricordo che tutti ripresero a parlare e a farsi i fatti loro.
Mi ricordo che Cristian riprese a fissare lo sciatore.
Mi ricordo che riprese a far freddo.

Mi ricordo che dopo qualche secondo Cristian parlò di nuovo.
Mi ricordo, e non me lo scordo che disse con aria di vittoria:
“è un pigiama: non ha le tasche.”

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