mercoledì 4 novembre 2015

900

Io la gente che posta su facebook le foto di quando erano giovani, questi, secondo me, ecco... dovrebbe essere sbagliato. Io, che non ho facebook, addirittura ho smesso anche di parlarne di quando era prima, cioè prima di adesso, tipo il secolo scorso. Il secolo scorso...che detto così sembra proprio una cosa iper antica ma io, davvero, mi sembra un altro secolo.

A Bologna i bolognesi, ma anche quelli che a Bologna non ci sono nati, dicono che a Bologna si stava meglio prima, un prima generico e che a Bologna, ora, non è come prima.
Ecco io se penso al 900 mi sento come un umarell di Bologna che racconta Bologna quando lui era bambino.

Ecco secondo me, il passato, ha la caratteristica che nel passato si è sempre più giovani di adesso, del presente insomma. E per forza quando si è giovani le cose, a prescindere, le cose sono più belle.

O forse. Semplicemente prima si stava meglio e basta, ma secondo me, questa cosa qui, è come l’ho detta prima.

Comunque sul fondo dei miei ricordi del ‘900 ci sono queste cose:
Io d’estate, sdraiato in mutande sul divano letto di casa di mia nonna, che giro la rotella di una radiolina portatile cercando e ricercando mai sazio la canzone “hanno ucciso l’uomo ragno” degli 883, appena uscita;
Mio padre, che guidando verso Cortina tiene sulle gambe la cartina, quella stradale, aperta come un lenzuolo, una mano sul volante, e l’altra, col dito che cerca di capire dove ci porterà quella linea verde e mia madre, con voce dolce, che gli chiede: “vuoi un po’ d’acqua caro?”;
Il telefono fisso che squilla e io e mio fratello che corriamo a rispondere per primi sperando che sia la nostra lei e tirare il filo ad elica che si allunga che non è possibile, alla fine rispondo io ma è zia Giovanna, che vuole mamma.

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