Senza eta'
il vento soffia la
sua immagine
nel vetro
dietro il bar
gocce di pioggia
bufere d'amore
ogni cosa passa e lascia
Scivola,
scivola vai via
non te ne andare
scivola,
scivola vai via
via da me
Canzoni e poesie
pugnali e parole
i tuoi ricordi
sono vecchi ormai
e i sogni di notte
che chiedono amore
cadono al mattino
senza te
cammina da solo
urlando ai lampioni
non resta che cantare ancora
Scivola,
scivola vai via
non te ne andare
scivola,
scivola vai via
via da me
(Vinicio, scivola vai via)
Un immagine mi è venuta in mente ieri ascoltando questo pezzo
nella versione sgraffia e sanguinosa di live in volvo.
L'immagine era una donna con unghia di ghiaccio che percorreva
un declino ghiacciato..scivolando via..nonostate il graffio ghiaccioghiaccio
Il ghiaccio scivola sul ghiaccio.
forse semplicemente bisogna tenere la testa impegnata
e non concentrarsi.. non focalizzarsi.. far finta di niente.
distaccato si sta meglio. e quando ci sarà bisogno di coivolgersi beh,
sara un bagno di fuoco, che per il ghiaccio, non vuol dire altro che sciogliersi.
una volta parlando con un mio amico (ok era un monologo)
mi chiedevo se la felicità fosse per tutti.
c'è gente realizzata a starci male male ma male.
e non è capace di gestirla la felicità,
che dietro la felicità si nasconde sempre qualcosa, che non sono cereali..
qualè il problema di questa verità?
la pesantezza.
che uccide l'ironia,
che alimenta il vittimismo,
che trasforma il cinismo da commedia in pessimismo da tragedia.
E allora distraiamo le nostre menti e non ci pensiamo.
Gli americani per esempio, c'hanno tutte ste commedie senza pensieri, questi film violenti senza capo ne coda, queste trame autocontenute che cominciano finiscono e te ne dimentichi.
Per esempio ieri ho visto "50 volte il primo bacio",
l'avevo già visto è c'ho pure la soundtreck(;-)
un film che il cuoco bibliotecario ha definito non credibile.
ma alla fine un bel lieto fine e per due ore non si è pensato.
lo dice sempre mia nonna:
"pensa e ripensa e nel pensar divenne pazzo!"
compulsivamente ho postato,
RispondiEliminama mi sono dimenticato di commentarla.
pezzo malinconicamente unico.
Il testo breve che si concentra sul ritornello
(esiste un sinonimo di ritornello che mi sa tanto di zecchino d'oro o veglia pasquale?)
scivola vai via non te ne andare
meraviglioso contrasto ricco di rancore ma anche di passione.
ragione e sentimento direi
"scivola" un termine perfetto. un allontanarsi lento. un distacco anti-cerotto. una carezza. un abbandono indifferente. una lacrima che percorre il viso.
il "vai via" poi, tragico e netto.
per malessere sentimentale l'ideale per non sentirsi alieni.
un avvertimento però, non ascoltarla più di 8 volte di seguito.
oltre a farsi del male, sfuma via l'impatto tragico tendendo al piagnisteo.
Buongiorno Aramolshu!
RispondiEliminaCredo che la felicità sia per tutti ma PER TUTTI IN MODO DIVERSO!
Se mi soffermo a riflettere sulla manifesta felicità di una persona, mi trovo forse a credere che vorrei trovarmi nella stessa situazione per provare quell'emozione... poi, ragionandoci sopra, mi rendo conto che forse io, essendo una persona diversa, in quello stato ci starei diversamente e non è quindi detto che sarei felice!
Il trucco, per me, è cercare di cogliere i nostri piccoli momenti lieti e di aggrapparsi al loro ricordo quando questi "scivolano via".
Più conosco gente e più mi rendo conto che è vero quel che dici a proposito delle persone che sembrano godere nello stare male... a volte le cose sono così semplici... basterebbe così poco... CI PENSO... MA NON RIESCO A CAPIRE!
baci e buona giornata,
Eva
già le piccole cose...
RispondiEliminabasterebbero 1000 euro al mese per campare, ma tutti cercano di svoltare, lotterie, scommesse e affari sporchi.
vivere l'oggi per l'oggi.
buonagiornata a te saggiaEVA..
Non lo so, io sulla felicità mi porto appresso da sempre una frase di jules renard
RispondiEliminala felicità non si vive mai, si ricorda sempre
Ma forse è vero come dici tu
c'è gente realizzata a starci male male ma male.
e non è capace di gestirla la felicità,
Si forse è proprio vero
Baronero Malinconico
“….e mentre io guardo la tua pace, dorme quello spirito guerrier ch’entro mi rugge." Un attimo di pace... Solo un attimo di pace cerchiamo noi spiriti inquieti... e nel furor della battaglia accade pure che lui vive noi e noi non viviamo lui, e la percezione di ciò, diviene l'ennesimo tormento. Ad alcuni accade… ad alcuni accade. Più che chiedersi se la felicità è per tutti forse dovremmo chiederci se tutti sono per la felicità. Io sono pieno di una passione fatta di fuoco che solo a volte e per brevi istanti porta alla felicità… ma forse non siamo noi a scegliere. Una cosa però credo: nessuno è “realizzato a starci male male ma male”, forse gli altri per esorcizzare la paura di poter stare male loro a loro volta pensano che un po’ se la sia cercata… e vivono tutti più sereni… rassicurante: ma forse non c'è colpa ne realizzazone, e i buoni non sono più al sicuro dei cattivi, ma questo inquieta tutti non poco… In bocca al lupo
RispondiEliminaallora la felicità come finzione dialettica? però non è vero, dai quando si è belli 'mbriachi con gli amici a ridere e scherzare è un po felicità. E poi il ricordo è malinconico, e ipotizzando un relativismo della felicità, quando si è malinconici è perche non si sta bene... anzi si stava meglio quando si stava peggio.
RispondiEliminail'esorcismo del male è una questione interessante...
se non penso ci sto meglio!
Togliendo il fatto che è una delle canzoni di Vinicio che amo di più....concordo con te, spesso siamo troppo alienati dai nostri problemi che non ci accorgiamo cosa sta accadendo intorno, non cogliamo le piccole cose belle della vita...e non sorridiamo più.
RispondiEliminaDal canto mio sono dell'idea che un sorriso possa far felice una persona, anche per un breve momento...ecco perchè sorrido sempre ^__^
Un abbraccio
Dem
..e allora un supersorriso a te superdemona!
RispondiElimina^__________^